1 ago 2009

La divisione del lavoro..



Ma io mi domando da dove gli vengano certe canzoni a D'argen..

Il contratto di lavoro ripartito, o job sharing, è una tipologia di contratto di lavoro con il quale due lavoratori si impegnano ad adempiere solidalmente ad un'unica e identica obbligazione lavorativa. Introdotto con la riforma Biagi, nell'ambito della complessiva riforma del mercato del lavoro, esso è disciplinato dal D. Lgs. n. 276/2003, art. 41 - 45 e bla bla bla..
Una notevole rigidità nasce dal fatto che il contratto non possa indicare eventuali sostituti, che non svolgono normalmente turni di lavoro, ma che, previo il consenso scritto di entrambi i contraenti, il datore sia obbligato ad assumere temporaneamente, nel caso in cui entrambi i contraenti dimostrino un impedimento a recarsi nel luogo di lavoro. La normativa austriaca prevede ad esempio questa possibilità. Diversamente, il lavoratore è privato di diritti e tutele quali lo sciopero, la copertura per malattia e assicurativa, rischiando il pagamento di penali.. ( sarà una variante doppia della solita presa per il culo all'italiana? )

Nel caso di recesso o estinzione da parte di uno dei due contraenti, il rapporto di lavoro cessa anche per l'altro.
La disciplina è affidata quasi interamente alla contrattazione collettiva ( per fortuna inesistente), in mancanza, ai principi generali della legge in materia di lavoro subordinato..

http://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_di_lavoro_ripartito

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2 commenti:

  1. A me sembrerebbe una buona motivazione per lavorare di meno !! ; )
    Sigisfredo

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  2. O semplicemente per ritrovarsi sul lastrico..

    visto che nella tipologia contrattuale introdotta nel 2003 manca per il lavoratore ogni copertura in caso di malattia e si rischiano pesanti penali in caso di impossibilità di recarsi al lavoro..

    come la immagine esemplifica cercano solo due culi al posto di uno.. : )

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